Cosa sono le macchie solari
D’estate, con l’esposizione al sole, spesso possiamo assistere alla comparsa di macchie solari, soprattutto sulla zona del viso e del décolleté. Queste sono molto comuni nelle donne che hanno avuto una gravidanza e negli adulti dai 50 anni in su, ma possono presentarsi anche nei giovani, specialmente se ci si espone per molto tempo alla luce solare senza un’adeguata protezione.
Le macchie solari si presentano come delle ombreggiature scure sulla pelle; queste sono non sono cancerogene e non rappresentano alcun rischio per la salute, la loro rimozione può dipendere esclusivamente per fini estetici.
Difatti, le macchie solari sono un meccanismo di difesa messo in atto dal nostro corpo per proteggersi dall’eccessiva esposizione.
Le cause
Le macchie solari sono alterazioni della pigmentazione provocate da un’accelerazione nella produzione di melanina attivata dalla luce ultravioletta (UV).
La melanina è ciò che conferisce il colore alla pelle.
Le macchie appaiono quando questa si accumula o viene prodotta in alte concentrazioni, a causa di anni di esposizione al sole, soprattutto sulle zone delle mani, dei piedi, del viso, delle spalle e della parte superiore della schiena.
Oltre all’esposizione al sole nel corso degli anni, anche l’uso di lampade e lettini abbronzanti può causare macchie cutanee; le macchie solari possono interessare qualsiasi tipo di pelle, tuttavia sono più comuni negli adulti con pelle chiara, più sensibile ai raggi UV.
L’esposizione alla luce solare, inoltre, anche se non ne è la causa, può prolungare i tempi dissolvenza della PIH (conosciuto come iperpigmentazione post-infiammatoria).
Quando sulla pelle è presente un’eruzione cutanea, acne, una ferita o una qualsiasi infiammazione della pelle, i melanociti (le cellule che producono la melanina) producono in eccesso granuli di pigmento (melanosomi), che scuriscono e scoloriscono l’area interessata dall’infiammazione, anche molto tempo dopo che questa è guarita.
Nel caso di acne, schiacciare i brufoli è peggiorativo della condizione.
La PIH può interessare tutti i soggetti, sia uomini che donne, ma è più frequente nelle pelli olivastre.
I trattamenti
Esistono diversi rimedi fai da te per schiarire le macchie solari, come l’aloe vera, l’aceto di mele, il tè nero, il tè verde, l’estratto di liquirizia, il latte, la vitamina C, la vitamina E e le creme per uso topico a base di idrossiacido, acido glicolico, acido cogico o desossirarbutina .
Se si preferisce sottoporsi a trattamenti estetici specifici per eliminare o attenuare le macchie cutanee, questi sono i consigliati:
- Luce pulsata intensa: riscalda e distrugge la melanina con impulsi luminosi. Per vedere risultati bisogna sottoporsi a più sessioni.
- Peeling chimici: una soluzione acida applicata sulle macchie solari, rimuove lo strato superficiale della pelle, per far sì che ne riformi uno nuovo. Il peeling chimico può causare una sensazione di bruciore che dura pochi minuti e può essere dolorosa.
- Resurfacing laser: nel resurfacing della pelle con il laser, un dispositivo colpisce con fasci di luce gli strati della pelle fino a quando le macchie solari non sono più visibili, consentendo alla nuova pelle di crescere al suo posto. La guarigione richiede da 10 a 21 giorni.
- Crioterapia: la crioterapia è rapida ed efficace nel trattamento delle macchie solari, e di altre lesioni cutanee.
- Microdermoabrasione: durante questa procedura, un applicatore con una punta abrasiva rimuove delicatamente lo strato più esterno della pelle. Segue l’aspirazione per rimuovere la pelle morta.
- Microneedling: questa procedura cosmetica, minimamente invasiva, utilizza piccoli aghi per pungere la pelle. Il microneedling viene generalmente utilizzato per indurre la produzione di collagene e rendere la pelle più soda e levigata, attenuare le cicatrici da acne e ridurre la comparsa delle macchie solari.
Prevenzione
Il solo modo per prevenire le macchie solari è limitare l’esposizione ai raggi UVA e UVB. Pertanto:
- si consiglia di evitare di esporsi al sole tra le 10:00 e le 14:00, quando i raggi del sole sono più intensi;
- è necessario usare la crema solare 15-30 minuti prima di uscire all’aperto, con un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 30. Applica ogni due ore su tutte le zone del corpo esposte, soprattutto se si suda o ci si immerge nell’acqua;
- proteggiti dal sole indossando indumenti che coprano braccia e gambe e un cappello a tesa larga;
- per ottenere una maggiore protezione, utilizza vestiti etichettati con un fattore di protezione dai raggi ultravioletti (UPF) da 40 a 50.